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il 28 gennaio consultori in piazza: l’attacco ai consultori è l’ennesimo attacco ai nostri corpi

La sanità pubblica italiana, ormai smantellata da anni di tagli da miliardi di euro, subisce ogni giorno attacchi a livello territoriale, dove luoghi di supporto e informazione come i consultori vengono chiusi e le loro funzioni stravolte e mutilate. Le funzioni fondamentali dei consultori sono molteplici: dall’accompagnamento educativo delle* giovani verso l’autodeterminazione di identità di genere e orientamento sessuale, all’autodeterminazione riproduttiva, passando per il sempre più necessario riconoscimento di patologie specifiche di genere invisibilizzate dalla medicina tradizionale che spesso sono legate e causate da inquinamento ambientale. Per questi motivi condividiamo e sosteniamo le manifestazioni che si terranno sabato 28 gennaio dalle ore 10 nelle piazze di Roma organizzate dall’assemblea delle donne e dei consultori. Qui l’evento Facebook.

Le piazze convocate sono le seguenti:
📍 Via dei Levii 10 ( tuscolana metro A portafurba)
📍 Mercato rionale Giussano/condottieri, Pigneto ( metro C Malatesta)
📍 Mercato di via Orvieto (metro A san Giovanni o Re di Roma)
📍 Giardini Caterina Cicetti Trullo
📍 Castelli Romani ad ALBANO Piazza San Pietro
A seguire il testo della convocazione:

GIU’ LE MANI DAI CONSULTORI!
La chiusura, lo smantellamento dei consultori e il loro trasferimento nelle case di comunità (ex case della salute), sono un attacco diretto alle conquiste e diritti delle donne e delle libere soggettività. Per fare alcuni esempi, la ASL Roma2 (nel Distretto VlI) trasformerà e di fatto chiuderà due consultori, quelli di Via lberia e Via Denina, riducendoli ad ambulatori sanitari. Il consultorio di Via lberia si occuperà solo di vaccinazioni pediatriche, quello di Via Denina solo di ostetricia e ginecologia.

Noi non ci stiamo e grideremo forte che: Un consultorio pediatrico non è un consultorio! Un consultorio ginecologico non è un consultorio!

Ci giungono notizie che in altre Asl di Roma e Provincia si stanno attivando le medesime modalità. Ci batteremo e ci mobiliteremo in piazza e con azioni pubbliche per riprenderci i nostri consultori che, ormai da tempo, sono dimenticati da una politica sanitaria scellerata che neanche dopo I’esperienza della pandemia riesce a capire I’importanza del territorio e di un servizio preventivo gratuito della sanità pubblica.

Con questa politica i dirigenti Asl e regionali andranno a cancellare molti di queste attività socio sanitarie: il servizio psico-sociale, lo Spazio Giovani, la contraccezione e il sostegno e la consulenza alle interruzioni di gravidanza, oltre alla possibilità di seguirle con il metodo farmacologico, I’accoglienza di giovani, coppie, famiglie e tutte le persone di ogni identità di genere, si perde il lavoro di Equipe e di gruppo rivolto alla prevenzione e al benessere psicofisico delle persone.

Ogni consultorio accorpato, ogni consultorio, chiuso, ogni consultorio trasformato in ambulatorio, rappresenterà una grande perdita per la tutela della salute psicofisica delle persone disattendendo la legge istitutiva dei consultori, la legge 194 e il Decreto 8/201I Regione Lazione allegato C.

Noi come assemblee delle donne e libere soggettività (assemblee che si sono costituite in molti territori dell’intera regione), ci mobiliteremo affinché niente passi più sotto silenzio e prevalgano i nostri diritti, desideri e con le nostre lotte saremo presenti in tutte le piazze di Roma e nelle vostre campagne elettorali per scongiurare quello che voi chiamate con falsità trasformazione dei nostri consultori e che invece sarà di fatto la chiusura totale di questi servizi di salute territoriali!

Il Coordinamento delle Assemblee delle Donne
e delle Libere Soggettività dei Consultori del Lazio