Spegnete le luci e gli addobbi di natale, nascondetevi sotto al tavolo imbandito. Stiamo arrivando.
Se è così facile camminare nelle vie di plastica della nostra città vetrina in questi giorni di festa ed incontrare facce inebetite e sbavanti dall’eccesso delle merci, dalla mostra incessante di oggetti luccicanti di schifo, risulta sempre più complicato illuminare l’opaco, il buio che quelle luci nascondono, il ghigno malefico che quelle facce celano. È il ghigno di un sistema consumistico che crea le chilometriche discariche a cielo aperto nel deserto di Atacama in Cile, scarto delle catene produttive della fast fashion, o i buchi profondi e fangosi delle miniere di metalli e pietre preziose come quella di Diavik in Siberia orientale, che sventrano la terra dei Sud del mondo e i corpi di chi quelle terre le vive.
Non ci faremo imbrogliare da qualche fantoccio che rivendica il lusso green, con catene produttive più sostenibili. Non dimenticheremo in quell’occasione le immagini dei disastri ambientali e delle città industria degli schiavi contemporanei, prodotte da un sistema che a questo costo crea la vostra ricchezza. Il vostro privilegio è il parassita delle nostre forze produttive e vitali.
Alla vostra conservazione opponiamo le rivolte operaie alla Foxconn, al produttivismo il sabotaggio di massa contro i giganti del cemento a Marsiglia, alla mercificazione la moltiplicazione di feste selvagge nelle nostre città immobilizzate.
E mentre voi penserete a che gioiello regalare al partner impellicciato, o a che destinazione scegliere per il vostro viaggetto natalizio in località esotiche, noi cospireremo contro di voi e il vostro stile di vita per renderlo non più possibile, simbolo decadente di una storia già superata.
La vostra ricchezza e i vostri regali di lusso uccidono!